Descrizione

La Filuga Ponzese

di Giovanni Hausmann

In questo volume l’autore nell approfondire la tradizionale cantieristica dell’isola, entra in punta di piedi in quella parte di Ponza meno conosciuta, quella della tradizione dei maestri d’ascia, della pesca e dell’ agricoltura povera, della caccia e delle stagioni,tutto vissuto in maniera differente dalle persone del posto.

E’ una descrizione semplice della vita locale vista attraverso gli occhi ed i ricordi dell‘Autore , le sue sensazioni e le impressioni avute nelle frequenti visite nelle diverse stagioni.

Per questo non è un manuale tecnico, ma una guida utile al lettore per iniziare a capire ed apprezzare i luoghi , le tradizioni e le persone al di fuori del caos “organizzato” tipico del periodo estivo.

La parte dedicata alla “Filuga ponzese”, gozzo tipico della tradizione locale e del quale si conservano ormai pochi esemplari, ha un carattere divulgativo che, nel mondo odierno delle barche di plastica, introduce il lettore ai segreti delle imbarcazioni tradizionale di legno, alle sue esigenze, alle tecniche costruttive, ai “saperi” ed alle tradizioni della cantieristica minore dei Maestri d’Ascia.

Un glossario infine permette anche ai neofiti di entrare nella terminologia marinare ormai in estinzione, gelosamente custodita solo in alcuni ambienti nautici specializzati

L’Autore

Giovanni Hausmann  è nato a Roma nel 1950.
È un esperto di sviluppo locale sostenibile con esperienze nell’ambito della Commissione Europea , dove porta a compimento interventi nel turismo agricolo e nelle agroenergie ed energie rinnovabili.
Pubblica diversi articoli sul tema della certificazione e dei sistemi di controllo e realizza un libro sui “Sistemi di controllo e costi”. E’ docente presso l’ IFAP – Istituto per la Formazione Aziendale e Professionale dell’IRI.
Appassionato di viaggi, prima di “ammalarsi” d’Africa, ha girato il Mediterraneo a vela. Si definisce un “weekendista” per la scarsa propensione a vivere la città nel tempo libero.
Il suo incontro con il mare avviene a Terracina dove ha passato lunghi periodi di “villeggiatura” fin dai suoi primi anni di vita. Penultimo figlio di una numerosa famiglia ha appreso il “senso del mare” che suo padre Franz, di origini tedesche, aveva diffuso in tutta la famiglia. E’ qui che, negli anni ’50, conosce il mondo ancora giovane della nautica da diporto ed in particolare rimane affascinato dalle barche e dai gozzi della tradizione campana e ponzese.