Ad oltre 100 anni dall’inizio e dalla fine della Prima guerra mondiale, quando ormai sembra già essere stato scritto tutto, questo lavoro originale vuole riportare un pensiero comune europeo di quella che fu “la Grande Guerra”, ma non dalla parte dei generali, degli stati maggiori, dei politici, ma da quella dei milioni di soldati che per anni condivisero, tra sofferenze indicibili, la realtà di una guerra che nulla aveva più di eroico.

Una guerra di armi, di orrori, di sofferenze, dove spesso era solo il caso a tessere il filo della vita.
Attraverso le cartoline militari, spesso disarmanti per la loro ingenuità, a volte vere opere d’arte grafica e simbolica, abbiamo per la prima volta la possibilità di spaziare da un campo all’altro delle linee: dai fanghi delle Fiandre alle nevi delle cime Dolomitiche, dall’arido suolo carsico ai boschi delle foreste francesi, senza paura che il nostro viaggio, per questa volta, possa essere fermato per colpa di un proiettile assassino.

Nel ricordo di chi sopravvisse e soprattutto di chi interruppe sul fronte i suoi so- gni, mi auguro che questo lavoro possa contribuire ad arricchire, con una nuova visione più intima e vera, una migliore conoscenza e che “La storia, se la si vuo- le capire, se la si vuole davvero magistra vitae passa anche da questi apparenti piccoli “frammenti”.

Maurizio Mercuri

La Cartolina Militare Chiave di Interpretazione Storica