Fantasmi a Capo Horn

di Jack London

Dimensioni: 12.7×21cm
Pagine: 94

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Descrizione

Fantasmi a Capo Horn fa rivivere l’esperienza che fu, in un passato neppure tanto lontano, quella di migliaia di navi a vela che affrontarono il passaggio di Capo Horn.

Questa storia testimonia i pericoli, il dolore, la fatica che gli uomini di mare dovevano sopportare, affrontando le condizioni sempre durissime ed ostili che caratterizzano questo mitico passaggio. La storia della nave a palo Elsinore è la storia di una di queste, descritta dalla penna di Jack London, scrittore a tutti noto e appassionato uomo di mare.

La morte del capitano, la brutalità del secondo, gli straordinari avvenimenti, si mescolano alle appassionanti descrizioni di un mare gelido, tempestoso e spietato, in un affresco di grande forza intenso fascino. Parte del poco conosciuto romanzo ‘L’ammutinamento dell’Elsinore’, Fantasmi a Capo Horn viene qui riproposto in una traduzione, appositamente realizzata dalla versione originale, ad oltre cinquant’anni dall’ultima apparizione in italiano.

Nota introduttiva
Jack London, l’avventuriero, il marinaio, il cercatore d’oro, l’uomo dei mille mestieri, lo scrittore, l’artista, il corrispondente di guerra , scrisse The mutiny of the Elsinore, nel 1914, due anni prima della sua morte. In esso, aveva trasferito l’esperienza del viaggio intorno a Capo Horn compiuto con la sua seconda moglie Charmian, a bordo del quattro alberi a decontravelacci, Dirigo, nel 1912.
London aveva intrapreso il viaggio per motivi di salute, per allontanarsi dall’alcool, di cui, quando era per mare, non toccava goccia. Nella descrizione del passaggio di capo Horn, egli annotò le orrende condizioni in cui vivevano i marinai, stretti tra l’ostilità di una natura selvaggia, e il trattamento disumano a cui erano sottoposti.
Questo romanzo contiene, nelle pagine del passaggio dell’Horn da levante verso ponente, la parte narrativa più poderosa ed illuminante che è appunto quella che qui vi proponiamo in una traduzione nuova, attenta a tutti quegli aspetti marinareschi di cui, come è noto, London era appassionato e competente.
Massimo Giannotta

L’Autore

Jack London, pseudonimo di John Griffith London (1876-1916), nacque a San Francisco, e dopo un’infanzia difficile, condusse una vita avventurosa che lo vide marinaio, cercatore d’oro, cacciatore, giomalista. 
Le sue voraci e disordinate letture, da Marx a Nietsche, da Spencer a Darwin, si concretizzarono in una filosofia confusa e contraddittoria, ma espressa con impeto e fascino nelle sue opere. Scrisse una cinquantina di volumi, tra cui citiamo il celeberrimo Il richiamo della foresta, l’autobiografico Martin Eden, Zanna bianca, Il lupo dei mari, e, del filone “socialista”, Il tallone di ferroIl popolo dell’abisso
Morì, forse suicida, nel suo ranch in California.

Informazioni aggiuntive

Dimensioni 12.7 x 21 cm
Pagine

94